Attirandomi l'attenzione per il suo fiore particolare, non ho resistito a non conoscerla un po' meglio....Il loro nome deriva dal latino "calceolus = pantofola" per la particolare forma del fiore che ricorda appunto una pantofola.
Le specie rustiche e semirustiche
solitamente si piantano all’aperto, mentre quelle più delicate sono più
adatte per la coltivazione in appartamento o in serra. Le specie nane
possono essere indicate per i giardini rocciosi e quelle più alte per
decorare aiuole; generalmente la fioritura è abbastanza duratura e può
avvenire in primavera o in estate a seconda della specie.
La moltiplicazione dei fiori di scarpetta può avvenire per seme o tramite talea.La pianta è originaria delle zone
temperate dell’America Meridionale e della Nuova Zelanda. Essa predilige
terreni freschi e ben drenati e possibilmente non calcarei, mentre
quelle semirustiche, che si seminano all’aperto, preferiscono terreni
fertili e tendenzialmente acidi. I fiori di Scarpetta possono essere
coltivati anche in vasi con sabbia, terriccio di foglie e torba in parti
uguali, assicurandosi di rinvasarle a primavera, ogni due anni.
Temperatura
E’ consigliabile esporre questa pianta
in luoghi soleggiati o semi ombreggiati; temono condizioni termiche
inferiori ai 10°C, pertanto è preferibile coltivarle come annuali, o
anche come piante da appartamento. Preferiscono gli ambienti freschi e
le temperature non devono salire al di sopra dei 18°C.
Mantenimento
La pianta, in particolar modo in
primavera ed in estate, va annaffiata con regolarità, ma senza
esagerare, facendo sempre molta attenzione che il terreno sia asciutto
tra un apporto di acqua ed un altro. Nei mesi con temperature
eccessivamente rigide, è opportuna annaffiare i fiori di scarpetta
sporadicamente.
Da aprile a settembre, bisogna fornire
del concime alla pianta, diluito nell’acqua delle annaffiature, avendo
premura di farlo ogni quindici o venti giorni. Essendo essa una pianta
che sviluppa molte foglie, è più opportuno usare concimi che abbiamo più
elementi di Potassio: esso infatti facilita lo sviluppo dei fiori.
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